Ha avuto l’epilogo scontato della vittoria di atleti africani sia tra gli uomini che tra le donne, Etiopia e Kenia erano rappresentate da parecchi atleti e atlete di buon valore che si dividevano il pronostico e non ci sono state sorprese. Ormai siamo abituati a vedere le esili ombre scure filare via veloci sulle strade delle maratone di tutto il mondo, timidi ragazzi e ragazze che hanno lasciato i loro villaggi per cercare di guadagnarsi un futuro migliore grazie alla grande predisposizione per una disciplina sportiva tanto faticosa. Dobbiamo prenderne atto, rispettare la loro superiorità e considerare eccellenti gli inserimenti di atleti non africani nei primi posti della classifica.
Così è per Rosalba Console una coraggiosa ragazza che sembra ancora una bambina e che ha cercato di contrastare le scatenate Etiopi realizzando alla fine un crono di grande valore. A proposito di classifica femminile, è doveroso sottolineare la grandissima prestazione di Daniela Pontieri che si è classificata nelle prime venti e quinta Italiana al traguardo correndo in tre ore nette e vincendo la sua categoria. Per un’ esordiente è un risultato eccezionale che conferma le sue straordinarie doti di fondista. Le altre due ragazze della Roma 83 che partecipavano a questa maratona, hanno concluso la gara e fatto una esperienza fantastica correndo sulle strade della loro città in uno scenario unico. Brave Stefania e Giovanna. I ragazzi della Roma 83 non sono stati da meno e si sono dati da fare per fare bella figura. Manuel Montesi , Sandro Anastasi e Fabio Riccitelli hanno corso ben al di sotto delle tre ore; questo a permesso a Sandro e Fabio di inserirsi nei primi 10 posti della categoria Master 50 che in una maratona internazionale significa aver fatto una grande cosa. Manuel merita i complimenti per la disinvoltura con la quale ha affrontato tutta la gara, correndo sempre con facilità e dimostrando soprattutto a se stesso di avere margini di miglioramento inimmaginabili. Quando si conclude una maratona si è sempre ottenuto un risultato importante e quindi facciamo i complimenti ai coraggiosi nostri grandi atleti che lo hanno fatto, citandoli tutti. Complimenti a Giuseppe che ha accompagnato Daniela nella sua grande impresa, Gianni un duraccio che è capace di correre all’infinito, Guido keniano della Roma 83, Enzo un veterano, Fulvio maratoneta affidabile e dirigente saggio, Fabrizio dal fisico bestiale, Roberto (Fabiani) un tir, Marione uno che non lo ferma nessuno. L'appauso più grosso va al grande Oliviero Santini che ha accompagnato il nostro amico non vedente Raffaele (Foto in alto)
