La cosa più bella in questa gara probabilmente l’ha fatta Alex Zanardi che con la sua carrozzina ne ha trainata un’altra con a bordo un suo amico malato di s.l.a. Una fatica terribile negli km finali da percorrere su e giù per i ponti, la parte conclusiva di una maratona che si corre in una città unica. Per il resto c’è poco di interessante da raccontare visto l’esito scontato che hanno ormai queste gare di lunga lena ovvero la vittoria di un atleta Africano.
L’ItalMarathon è stata rappresentata degnamente dal quasi quarantenne Carabiniere Danilo Goffi, uno che ancora ci da dentro con tanta energia e passione. Il suo crono di 2h 14’ gli ha permesso di piazzarsi al settimo posto di una gara tutto sommato modesta per quanto riguarda le prestazioni dei top runners maschili. Chi invece ha fatto veramente bene è stata una ragazza Keniana, Helena Kirop che si è piazzata addirittura al Nono posto assoluto chiudendo in 2h 23’, suo primato personale e miglior prestazione femminile mai realizzata alla Venice Marathon. Da segnalare le belle prove di due atleti Romani: Giulio Lorenzo visto anche lo scorso sabato impegnato come primo frazionista della sua squadra a Villa Borghese, che ha corso in un ottimo 2h 32’ (14^ assoluto) e Marcello Cipressini che salito al nord per fare una gita di piacere ha trovato il tempo di correre la maratona in 2h 48’ !