La nostra atletica non sta vivendo un momento felice, è in corso un periodo di transizione in attesa che qualche giovane di talento possa di nuovo affermarsi e competere con i migliori del mondo. Questo riguarda un po’ tutte le discipline dell’atletica leggera ma nello specifico, parlando della corsa di mezzofondo, fondo e maratona, la crisi di talenti è veramente importante e porta inevitabilmente a ricordare gli anni passati, i tanti grandi campioni che abbiamo avuto e che hanno fatto dell’ Italia la nazione leader in Europa. Non possiamo dimenticare le imprese di chi è riuscito a vincere Europei, Mondiali e Olimpiadi e comunque ad affermarsi come straordinario interprete della corsa, tanto da tenere a distanza anche gli Africani e dare spettacolo ovunque, ma dopo l’uscita di scena dell’ultimo nostro grande (Stefano Baldini) è come se fosse calato il buio sul movimento atletico nostrano e, a parte qualche piccolissimo sussulto, non c’è stato più molto da ricordare.
Finalmente qualche giorno fa, il 30 aprile, nel meeting di Palo Alto in California dove ogni anno ad inizio stagione viene organizzato una specie di festival del mezzofondo, nella gara attesissima sui 10.000 metri il nostro Daniele Meucci, Pisano tesserato per il G.S. Esercito, ha tirato fuori una prestazione superlativa correndo la distanza in 27’ 32’’ che oltre a rappresentare la miglior prestazione Europea del 2012, lo colloca a ridosso dei “miti” Totò Antibo, Francesco Panetta, Venanzio Ortis, Stefano Mei e Alberto Cova. Tra l’altro c’è stato di interessante che la suddetta gara è stata di livello altissimo e ha visto addirittura 17 atleti correre in meno di 28’, cosa che non è mai accaduta neanche in una finale Olimpica e soprattutto a farla da protagonisti sono stati gli atleti di pelle bianca (il vincitore è stato un ragazzo Canadese). Con il minimo “A” per la partecipazione Olimpica in tasca e guadagnato alla grande, si spera che il ragazzo possa lavorare con tranquillità e senza problemi fisici fino al mese di Agosto e magari ripetersi a questi livelli nella finale. A Londra sarà durissima e le possibilità di medaglia per noi saranno assai scarse, forse il solo Alex Schwazer nella marcia potrebbe puntare al massimo risultato e qualche speranza di buon piazzamento potrebbero averla le tre ragazze che correranno la Maratona.
Aspettando che nella corsa tornino per noi i bei tempi.
