6 maggio 2012. Alle 7:30 arrivo a Collelongo insieme a mio padre. Andiamo subito a prendere il pettorale, caffè al bar e poi di nuovo in macchina; la giornata non è molto piacevole, il cielo è coperto e minaccia pioggia, le montagne che sovrastano il paese sono avvolte dalle nubi e la temperatura è di 12 gradi. Dopo un pò di indecisione sull'abbigliamento più adatto per affrontare la gara soprattutto nella seconda parte (a 1600 mt sono previsti 5 gradi e ci sarà pioggia, nebbia e vento...) finalmente alle 8:30 siamo tutti allineati sotto l'arco di partenza e, subito dopo le note del'inno nazionale, prende il via la 17^ edizione dell'Ecomaratona dei Marsi.
La prima parte della gara è molto scorrevole, senza salite e discese veramente impegnative da affrontare e, dopo poco più di un'ora, senza forzare il ritmo, sono di nuovo a Collelongo. Sono passati 16 km da quando siamo partiti e mio padre mi fa sapere che mi ritrovo in sesta posizione; la gara però comincia adesso. Appena usciti dal paese ci aspetta la salita più dura del percorso: circa 6,5 km che ci porteranno dai 900 mt di Collelongo a quota 1580 mt. Lungo la salita vengo superato da tre atleti, hanno un passo più veloce e non riesco a tenerlo; ma appena finisce, la gara si fa di nuovo abbastanza scorrevole e piano piano recupero terreno. Giunti al ristoro intorno al 25° km però commetto l'errore di prendere il thè invece dell'acqua pensando che sia caldo, e invece è solo un bicchiere di thè freddo di quelli in bottiglia molto zuccherati. Risultato: dopo pochi minuti sono in crisi di fame! Per fortuna prendo subito un gel e nel giro di poco passa tutto, stò di nuovo bene. Nel frattempo però sono stato raggiunto e passato da un altro atleta, ora sono 10°. Al 30° km arriva l'ultima salita impegnativa della gara, si cammina, e i tre che mi precedono sono lì davanti, a 200 mt. Cerco di non perdere ulteriore terreno, dopo il percorso tornerà di nuovo scorrevole, spero ancora di poter rientrare. Ma quando finalmente, giunti al 35° km, si può ritornare ad allungare il passo per qualche km pianeggiante arrivano i crampi dietro le cosce. Sono costretto a fermarmi qualche secondo, poi riprendo a correre ma per forza devo rallentare e modificare il passo di corsa, se piego troppo le gambe i crampi sono pronti a mordere...e non è per niente facile con il terreno così sconnesso! Al 37° arriva finalmente la lunga discesa che ci riporterà al paese; vorrei buttarmi giù e scendere forte...e invece mi ritrovo a correre con una buffa andatura per evitare i crampi. Spero che nessuno ancora rientri da dietro, non sò quanto vantaggio ho su chi mi segue. Ma quando arriva il cartello che segna l'ultimo km prima dell'arrivo, affrontando un tornante, vedo un'altro atleta che scende giù veloce. Allora provo a riallungare il passo il più che posso e, per fortuna, il fondo che adesso è tornato asfaltato e regolare fa si che i crampi non provino più a fermarmi. Ultima breve salita prima dell'arrivo e alla fine chiudo riuscendo a mantenere la 10^ posizione; non potevo chiedere di meglio per il mio esordio in una maratona trail! E grazie all'inseguimento finale finisco la gara in 3h 59'53", sotto il muro delle 4h; e scopro che il percorso ha subito una piccola modifica in quota per via della fitta nebbia: hanno tolto circa 60 mt di dislivello in salita ma i km fatti sono 44... la soddisfazione è ancora più grande! Bellissima la gara e il percorso, sicuramente da rifare...magari con il sole, per poter godere dei panorami che oggi, in quota, ho solo potuto immaginare!