L’immagine finale di questa bella manifestazione è il volto stanco di Giuseppe Pallottini, il suo sguardo che racconta di una sofferenza non ancora dimenticata. E’ lui che ha voluto fortemente dare vita ad una manifestazione dalla formula divertente, coinvolgente per le società sportive e gli atleti che le compongono ma con la finalità di aiutare “l’Arcobaleno della Speranza” nella raccolta di fondi indispensabili per l’attività insostituibile che svolge: assistere i malati di una patologia terribile.
E’ anche grazie a loro che Giuseppe ce l’ha fatta. La sua idea è stata appoggiata da due grandi sportivi come Franco Margutta e Mauro Citernesi, dai loro collaboratori e dal grande impegno che ci hanno messo. Ne è venuta fuori una bella festa, come lo fu quella della passata edizione (la prima), iniziata con il timore della pioggia ma poi benedetta da un sole che ha scaldato e illuminato tutti. Essere stati presenti era un dovere noi della Roma 83 (siamo legati a Giuseppe da una amicizia antica) e in cambio abbiamo avuto grandi soddisfazioni dal punto di vista sportivo grazie alla bravura dei nostri meravigliosi atleti molti dei quali si sono prestati a formare anche formazioni miste pur di partecipare. Grazie a Mario Battista e Antonia Papaluca che sono sempre in prima fila quando c’è da organizzare qualcosa di importante, grazie a tutti i presenti.