Più conosciuta come “L’Invernalissima”, è una gara importante e la classificazione di Internazionale non è certo data a caso. L’ultima vittoria di un atleta Italiano, risale al 2001 quando si affermò l’atleta Umbro delle Fiamme Gialle Marcello Capotosti, da allora è stata terra di conquista di atleti Africani e sempre con grandi prestazioni cronometriche.
La scorsa domenica nell’ultima edizione a dominare è stato il giovane Julius Rono (che cognome!!) che ha stampato un ottimo 1h 03’ davanti al connazionale Nixon Sigei e al Russo Mikhail Kulkov. Non c’è che dire, proprio un podio di prestigio. Il primo degli atleti Italiani è stato il Triathleta Alex Ascenzi (sesto), allievo del mitico Alessandro Bottoni, che anche nella recente Best Woman si era ben comportato piazzandosi al terzo posto. Tra le ragazze il pronostico era più incerto e Paola Salvatori, alla quale il coraggio di affrontare qualsiasi avversaria non manca di certo, ha accettato la sfida. Sveglia all’alba e partenza per l’Umbria in compagnia di Giuseppe Guglini e Susanna Pessah, anche loro alla caccia di un bel risultato, con la sola certezza della sua condizione e della sua classe. Ha dovuto correre davvero forte per tenere a debita distanza un’ altra bravissima Paola, la coetanea Garinei ma ha centrato una vittoria prestigiosa interrompendo la “serie” straniera che durava da tre anni. Una soddisfazione enorme per lei e per la Roma 83 che si onora di averla come tesserata, non solo perché è una atleta formidabile ma anche per i suoi atteggiamenti sempre misurati e mai sopra le righe. Insieme a lei vanno sottolineate le bellissime prestazioni di Manuel Montesi e dei già citati Peppe Guglini e Susanna Pessah quest’ultima poi capace di vincere la propria categoria. Grazie, ci avete davvero fatto un bel regalo.