La prima gara dell’anno si è corsa in una meravigliosa giornata di sole, come spesso la città Eterna sa regalare anche in questo periodo invernale e a premiare l’impegno di Patrizio Mancini e dei suoi tanti collaboratori della R.R.R.C. non sono stati solo gli oltre duemila atleti classificati al traguardo della corsa competitiva ma anche i tanti “non atleti” presenti che hanno vissuto gli eventi collaterali che questa bella manifestazione ha offerto.
A volte noi cittadini Romani non riusciamo a cogliere gli aspetti che riguardano la bellezza e l’immensità culturale che Roma possiede, ci siamo abituati e ci comportiamo distrattamente. Forse è accaduto anche stamattina. Per questo ci sembra doveroso ricordare che solo nella nostra città si può correre all’interno di un Parco Archeologico di oltro 200 ettari dove si possono ancora ammirare le opere immense che furono capaci di realizzare i Romani durante epoche storiche successive. Correre anche in luoghi del genere anche se per alcuni tratti è un privilegio che dobbiamo conservare con i nostri comportamenti. La Roma 83 è stata tra le società protagoniste come avviene sempre nelle grandi occasioni e possiamo essere soddisfatti di aver aperto la stagione agonistica al Parco degli Acquedotti con tanti partecipanti. Tra questi c’era l’impareggiabile Pietro Raimondi, uno degli atleti storici di questo gruppo che dopo tanti anni conserva ancora l’entusiasmo di un ragazzo. Diciamo questo per raccontare un piccolo episodio del quale lo stesso è stato protagonista il giorno della Natalina: essendosi accorto la Domenica mattina di non avere a disposizione la sua automobile per arrivare a Monterotondo, ha pensato bene di uscire di casa in bicicletta, con questa recarsi alla stazione e con il treno (avendo fatto il biglietto anche per la bici) arrivare all’appuntamento con tutti gli altri allo stadio di Monterotondo. Ha corso, ha riposto tutto nello zaino poi ha effettuato il dietrofront bici-treno-bici-casa. Alla soglia dei 60 anni fare questo può significare due cose: essere dei pazzi o degli innamorati. Che ne dite?
