Lo vogliamo ricordare con l’immagine della sua felicità per aver vinto l’oro Olimpico a Mosca sui 200 metri, la SUA gara. Da primatista mondiale, tanto tempo fa ebbe l’opportunità di incontrare Cassius Clay che gli chiese come facesse bianco come era a battere gli atleti neri: lui gli rispose che era bianco fuori ma nero dentro. Forse era davvero così.
Tutti i media hanno parlato in questi giorni di lui e delle sue imprese sportive, delle quattro lauree e delle molte sue attività intraprese dopo lo sport praticato. Ne viene fuori il ritratto di un uomo da prendere come esempio.