Lunedì 10 settembre 2013, presso la Sala del Carroccio al Campidoglio, si è tenuta la conferenza stampa della XVIII edizione della “Staffetta 12x1ora. Trofeo ACSI 2013 - Memorial Alberto Rizzi”. Gli oratori che sono intervenuti alla conferenza stampa hanno evidenziato sulla staffetta 12x1ora il concetto della solidarietà, poiché unisce il sociale al collettivo, e miscela sport e cultura.
Gli atleti che hanno partecipato alla staffetta a squadre realizzano un risultato personale e, con il passaggio del testimone al compagno, il risultato dell’intera squadra di appartenenza. Nel corso della conferenza è stato rammentato che la staffetta 12x1ora è stata pensata per ricordare Alberto Rizzi, il quale il 14 settembre del 1995, mentre percorreva in bicicletta un tratto della via Ardeatina fu travolto da un autocarro. Pertanto l’appuntamento allo stadio Martellini è stato una manifestazione d’impegno altresì verso tutti gli atleti che hanno perso la vita a causa di pirati della strada. Ai presenti è stato ricordato l’ultimo incidente accaduto al podista Andrea Moccia ricoverato tuttora in ospedale in gravi condizioni. La gara, organizzata dall’ACSI valevole anche per il Campionato ACSI, si è svolta sabato 14 settembre 2013 presso la Stadio “Nando Martellini” alle Terme di Caracalla. La partenza alle 8 di mattina; la chiusura alle ore 20, con 71 squadre, 5 in più della scorsa edizione, per un totale di circa 900 atleti. Le squadre, alcune dalla Toscana, composte ognuna da 12 atleti, sono state impegnate a raggiungere la vittoria nel coprire il maggior numero di giri della pista in sudatissimi chilometri e metri. Altrettanto attraente, all’interno della manifestazione, è stata la degustazione gratuita di prodotti tipici della Maremma e del Lazio, come il latte, i biscotti, il formaggio ed il vino dei Castelli laziali; inoltre è stato allestito un pasta party, con funghi porcini e vino. Vicini, come sempre, all’appuntamento sportivo i parenti stretti di Alberto Rizzi, al quale il Trofeo è dedicato, per ricordare il medico cardiologo dell’ospedale Grassi di Ostia, scomparso prematuramente ed a tutti gli atleti che sono deceduti nella pratica sportiva amatoriale. È stata una festa dello sport in allegria ed impegno, in cui un sorriso di sudore accompagna il ricordo e lo sforzo sportivo. La manifestazione è stata allietata dal suono della banda musicale di Montecompatri (Roma). Nel pomeriggio ci sono stati i bambini, i quali si sono esercitati nell’interno del cerchio della pista, mentre i grandi indisturbati proseguivano le loro performance, correndo per inanellare più giri possibili all’interno della pista, e così contribuire al successo della propria squadra. La manifestazione è giunta così alla XVII edizione. Infatti si corre dal 1996. Prima di questa edizione, tra gli uomini quattro volte vittoria per il G.S. Bancari Romani; nelle ultime due edizioni vittoria alla Podistica Solidarietà. Tra le donne ha collezionato nove vittorie la Scavo 2000. Nell’edizione del 2013 la Podistica Solidarietà e la Roma Road Runners Club si sono contese la vittoria finale in classifica sino all’ultima prova delle ore 19 alle 20 a ritmo di musica, in una giornata che ha mostrato come l’attività atletica sia viva nel Lazio. Nella classifica finale al primo posto la Roma Road Runners Club, con 458 giri completati dai dodici frazionisti. Al secondo posto la Podistica Solidarietà con 452 giri ed al terzo il G.S. Bancari Romani con 448 giri. Gli atleti della squadra che organizza la Roma-Ostia hanno corso con una maglietta dedicata ad Andrea Moccia. Nella classifica femminile vittoria per la Podistica Solidarietà (365 giri) che bissa il successo della passata edizione. Al secondo posto il G.S. Bancari Romani (348 giri) ed al terzo la Podistica Preneste (322 giri). Due podisti si sono segnalati per l’impresa di correre tutte le 12 ore: Daniele Alimonti (246 giri) e Mario D’Adamo (218 giri). La giornata soleggiata ha contribuito al successo della manifestazione. Certo la pista lascia un po’ a desiderare. Ma in una gara come la staffetta conta lo spirito di partecipazione più che le prestazioni eccellenti. E chi corre da un po’ di tempo, può ricordare che lo scorso secolo si è corso la 24 x 1ora sulla pista in terra battuta: lo spirito era identico a quello odierno. In quest’ultima edizione il valore della memoria è stato maggiormente sottolineato.