Partiamo dalla fine: la nostra società con una delle otto formazioni in gara ha sfiorato la vittoria ma il secondo posto a soli 30 secondi dal Roma Road RC (che però non ha schierato in formazione nessun over 50) è certamente di prestigio . Simone, Fabio, Paola e Marco hanno confermato di essere altamente competitivi e con il vecchio regolamento, che gli organizzatori hanno cambiato in corso d’opera, avrebbero vinto nettamente.
Siamo ugualmente soddisfatti e la cosa che ci fa più piacere è la disponibilità che tanti nostri atleti hanno dimostrato nei confronti della società. Grazie a tutti per la bella prestazione collettiva che per merito vostro la Roma 83 ha fornito. Non tutto è andato benissimo sul piano organizzativo, questo bisogna puntualizzarlo. La Run for Autism non è stata inserita nella maniera più opportuna all’interno di una manifestazione già piuttosto complicata da allestire e la confusione che c’è stata sul percorso ha danneggiato tutti. Dispiace rilevare che a volte anche gli organizzatori più esperti commettono errori di valutazione che con una maggiore attenzione potrebbero essere evitati. Anche al Tiburtino siamo incappati in una gara gestita non perfettamente e non siamo tornati a casa soddisfatti. Atleti mandati alla deriva, premi risicati e pacco gara da “no comment”. E’ poco elegante fare critiche e per questo non ci sembra il caso di affondare i colpi. Vorremmo soltanto che gli atleti non fossero troppo spesso trattati dagli organizzatori solo come dei contribuenti.