Gli atleti che, preparando il caffè prima di uscire di casa e partire per Fiumicino, hanno avuto voglia di ascoltare i vari TG mattutini hanno appreso le seguenti notizie: il ritorno del “Cavaliere”, l’uscita di scena del “Professore” e il freddo glaciale che avrebbe interessato lo stivale intero. Effettivamente la città dell’aria ha accolto i partecipanti all’edizione numero 23 di questa gara cult con fredde folate di vento a 35 nodi (valutazione di un’ atleta surfista-podista) che hanno costretto quasi tutte le società a rifugiarsi in un angusto vicoletto alle spalle delle basse palazzine dei servizi all’interno dello stadio Cetorelli dove hanno potuto allestire in qualche modo quella che alla fine è sembrata un’unica variopinta tendopoli un pochino più al riparo, evitando che tutto fosse spazzato via dalla tramontana.