La Maratona è come la vita, è un lungo viaggio durante il quale possono accadere tante cose nel bene e nel male e che richiede impegno e forza d’animo. Queste qualità le aveva certamente Claire Squires, una ragazza di trenta anni che insieme a tante altre migliaia di atleti e atlete aveva riversato tutto l’entusiasmo possibile sulle strade della City. Mentre Wison Kipsang e Mary Keitany ricevevano gli applausi degli spettatori durante la premiazione, Claire era ancora lontana dal traguardo ma era decisa ad arrivare in fondo, il suo obbiettivo, quello di concludere per vincere la scommessa che gli avrebbe fatto guadagnare le 500 sterline da destinare ad una associazione umanitaria chiamata Samaritans, sarebbe stata la sua vittoria.
6 maggio 2012. Alle 7:30 arrivo a Collelongo insieme a mio padre. Andiamo subito a prendere il pettorale, caffè al bar e poi di nuovo in macchina; la giornata non è molto piacevole, il cielo è coperto e minaccia pioggia, le montagne che sovrastano il paese sono avvolte dalle nubi e la temperatura è di 12 gradi. Dopo un pò di indecisione sull'abbigliamento più adatto per affrontare la gara soprattutto nella seconda parte (a 1600 mt sono previsti 5 gradi e ci sarà pioggia, nebbia e vento...) finalmente alle 8:30 siamo tutti allineati sotto l'arco di partenza e, subito dopo le note del'inno nazionale, prende il via la 17^ edizione dell'Ecomaratona dei Marsi.